Condotto dal Dott. Mike Maric, il Prof. Franco Dosio, il Dott. Alessandro Mazzocco e il Dott. Massimiliano Maric, lo studio si è incentrato sull'azione dei nootropi sulla corteccia prefrontale di soggetti sani, monitorando i dati tramite emoencefalografia (HEG).
Un progetto ambizioso, con l'obiettivo di approfondire la ricerca legata ai benefici dei nootropi e l'influenza di NaturalBoom Mental Drink sulle capacità cognitive di chi l'assume: questo lo scopo principale del progetto HEG, uno studio condotto dal Dott. Mike Maric, il Prof. Franco Dosio, il Dott. Alessandro Mazzocco e il Dott. Massimiliano Maric
A distanza di qualche mese dagli studi, sono finalmente arrivati i risultati e per l'occasione abbiamo intervistato i protagonisti del progetto.
Lo studio e le conclusioni
L'analisi è stata condotta su ventitré adulti sani, con un'età compresa fra i 18 e 64 anni. Attraverso un sistema software di biofeedback, si è misurato il flusso sanguigno di ossigeno alla corteccia prefrontale e si sono poi svolti test psicologici relativi a lucidità e prontezza.
Analizzando e misurando l'attivazione della corteccia prefrontale e la sua connettività funzionale in relazione all'assunzione di NaturalBoom, si sono confrontati i dati raccolti per comprendere come la connettività funzionale della corteccia prefrontale dei soggetti esposti allo stimolo variasse.
Le conclusioni sono entusiasmanti: è stato infatti possibile notare che in seguito all'assunzione di NaturalBoom si verifica un effetto positivo sulla vascolarizzazione celebrale della corteccia prefrontale, il che è sinonimo di uno stato di salute maggiore. La bevanda crea dunque una vasodilatazione che permette un aumento di concentrazione, capacità di giudizio e capacità esecutiva.
L'intervista ai protagonisti
Segue l'intervista successiva alla pubblicazione dei risultati dello studio.
Dott. Maric, prima di entrare nei dettagli dello studio, ci piacerebbe sapere com'è nato il legame con NaturalBoom.
Dott. Mike Maric: «La prima volta che sono entrato in contatto con NaturalBoom è stato poco prima della pandemia, a Milano, durante un evento presso QC-Terme dove mi trovavo in compagnia di Filippo Magnini e Giorgia Palmas. Avevo sentito parlare di questo prodotto, non ne sapevo nulla, ma lì conobbi Andrea Campagnolo che successivamente mi mandò una scatola per provare il prodotto.
In quel periodo mio padre aveva i primi sintomi di una malattia neurodegenerativa, mi ricordo perfettamente che appena arrivate queste lattine le diedi a mia mamma, le dissi di provare con papà. La cosa che mi stupì è che dopo qualche settimana mia madre, che di professione è farmacista, mi disse che papà manifestava piccoli miglioramenti in termini di lucidità e reattività. Così ordinai altre scatole e cominciai a berla anche io. Da lì mi sono appassionato al tema dei nootropi e NaturalBoom è diventata una abitudine: la bevo da 3 anni e noto tantissimi benefici in termini mentali e di lucidità».
Come è stato condurre questa importante ricerca?
Dott. Mike Maric: «L’entusiasmo era alle stelle, al tempo stesso sapevamo che l'obiettivo era ambizioso, perché riguarda il tema della salute mentale, qualcosa che riguarda tutti noi in un'ottica di miglioramento della qualità della propria vita. Nella cultura medica occidentale c’è il bisogno e il desiderio di sperimentare con dati numerici quello che nella cultura orientale o di altri paesi è una tradizione secolare: parliamo di piante, fitonutrienti e altri elementi naturali. La fortuna di aver avuto medici dotati di attrezzature specifiche, sofisticate e di alto livello ci ha permesso di accogliere con grande entusiasmo questo studio. Come si suol dire, abbiamo potuto fare la prova del nove e dimostrare la verità su determinate sostanze e nutrienti, nonché i loro effetti benefici su mente e corpo».
Quali sono state le principali criticità che avete dovuto affrontare durante lo studio?
Dott. Alessandro Mazzocco: «La principale difficoltà è stata la scommessa che sta alla base di questo studio, ovvero misurare effetti dopo l'assunzione di una singola bevanda. Non abbiamo infatti somministrato NaturalBoom per giorni o settimane, ma eseguito i test su un campione a mezz'ora di distanza dall'assunzione di una sola lattina. Alla fine è stata premiata l’audacia e le sensazioni sono state confermate dai risultati. Grazie ad alcuni sofisticati macchinari abbiamo potuto raccogliere dati oggettivi, oltre a un successivo test psicologico di velocità di risposta, che è aumentata dopo l'assunzione, con una diminuzione degli errori».
Il tutto dopo una sola lattina...
Dott. Alessandro Mazzocco: «Esatto. È davvero straordinario».
Le conclusioni dello studio aprono a scenari interessanti: c'è qualche dato in particolare sul quale secondo voi vale la pena focalizzarsi?
Dott. Alessandro Mazzocco: «Se bevi NaturalBoom ti arriva piu ossigeno al cervello, sei più concentrato e fai meno errori».
Una risposta chiara e molto diretta.
Dott. Mike Maric: «Sì, la risposta è diretta, ma è la vera essenza di questo studio. Se basta una sola lattina, figuriamoci cosa può succedere se la si fa diventare un'abitudine».
Si parla spesso di prodotti naturali, bio, benefici e salutari. Se è chiaro in cosa NaturalBoom differisca da Energy Drink, bibite zuccherate e altri prodotti, come si colloca invece in questo contesto?
Prof. Franco Dosio: «Oramai ci sono davvero un'infinità di prodotti naturali sul mercato. Mi piacerebbe però mettere il focus sulla differenza fra NaturalBoom e tanti altri prodotti. Il succo è: non è così scontato che una formulazione naturale al 100%, anche se molto simile a NaturalBoom, possa dare gli stessi risultati di questo Mental Drink. Insomma, non solo NaturalBoom si colloca sul mercato come un prodotto ipocalorico, naturale e sano. Il plus è dato dalla combinazione perfetta dei suoi ingredienti, che come è stato dimostrato ha effetti benefici dal punto di vista psicocognitivo. E come dicevo in apertura, questo non è un dato da sottovalutare».
Avete spunti, commenti o riflessioni che vorreste aggiungere agli importanti risultati raggiunti?
Dott. Mike Maric: «Riporto un pensiero che so essere condiviso anche dai miei colleghi. Se da una parte stiamo diventando piu longevi come età, stiamo però ampliando il numero di patologie legate allo stress, oncologiche e neuro degenerative. Vorrei portare attenzione sul fatto che prenderci cura della nostra salute mentale è possibile, facendo qualcosa di concreto, soprattutto affidandoci a rimedi naturali. La nostra è una missione: lo stress è una patologia cronica e anche già nella tenera età si possono verificare sintomi o patologie evidenti. In quest'ottica, noi occidentali abbiamo il dovere di imparare ad orientalizzarci un po’ di più. Lavorare su abitudini salutogeniche, sulla nostra salute mentale e sul benessere. E in questo, NaturalBoom non può che essere un validissimo alleato».
