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Tre semplici modi per essere più produttivi sul lavoro

Vogliamo svelarti tre semplici modi per essere più produttivi sul lavoro.

Diciamocelo, lavorare sodo è difficile e non fa per tutti. Molte persone hanno il desiderio e la volontà di lavorare duramente ma quando ci provano si distraggono, lasciando vagare le loro menti e le loro sessioni di lavoro risultano spesso inefficaci e poco produttive. 

Se anche tu ti rivedi in questa descrizione, abbiamo una buona notizia per te: il team di NATURALBOOM è qui per darti due dritte (anzi tre) su come sviluppare la capacità di lavorare sodo e una volta imparato come, la sensazione che avrai sarà gratificante e profondamente soddisfacente.  Tre tecniche che ti potranno aiutare … scopriamole insieme!

1. Concentrati sul processo

Tutti noi conosciamo James Bond, l’iconico personaggio di Hollywood. Ma forse non tutti conoscono l’autore nonché creatore dell’agente 007 più famoso al mondo, Ian Fleming.

Ian Fleming, aveva una vivida immaginazione e la capacità di attingere alla sua esperienza di anni di servizio come ufficiale nell’intelligence navale britannica. Ma sapeva bene che scrivere un libro di 300 pagine avrebbe richiesto un duro lavoro e di certo l’immaginazione e l’esperienza da sole non sarebbero state sufficienti. 

Fleming si rese conto che necessitava di un “processo” che facesse al caso suo e che gli permettesse di far prendere vita alle sue storie. Ne creò uno tanto semplice quanto efficace: dedicava tre ore alla scrittura al mattino e un’ora alla sera. Nient’altro. 

Durante quelle ore, scriveva tutto quello che gli veniva in mente, che scorresse bene o meno. Mentre scriveva, non tornava mai a controllare le sue parole, a correggere un errore o a convalidare un fatto. Di questo se ne sarebbe occupato in un secondo momento. 

Si limitava a concentrarsi solo sul suo processo scrivendo per quattro ore totali ogni giorno e dedicandosi ad altro il resto della giornata. Questo semplice organizzazione del lavoro gli ha consentito di scrivere 2.000 parole al giorno portando a termine il romanzo di James Bond in sei settimane.

Ian Fleming ha saputo trovare la sua routine lavorativa, tu prova a fare lo stesso. Puoi pensare di basare il tuo processo sul tempo, proprio come ha fatto lo scrittore britannico, oppure puoi impostarlo sulla base delle attività che hai da portare a termine, ponendoti l’obiettivo di completare un determinato numero di compiti specifici ogni giorno.

Si possono avere tutte le più buone intenzioni di lavorare sodo, ma un approccio confusionario e poco strutturato non aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi. Individua il processo che fa al caso tuo, che ti fa rendere al meglio e rimani fedele ad esso: fissati un obiettivo quotidiano e finirai la giornata soddisfatto di quanto prodotto.

2. Utilizza un dispositivo di impegno

Una volta compreso come l’applicazione di un processo sia di vitale importanza per lavorare al meglio, dobbiamo anche renderci conto che per la maggior parte delle persone, applicare una routine lavorativa in maniera rigorosa risulta essere piuttosto impegnativo e richiede molta disciplina. 

Viviamo in un’era in cui le distrazioni sono a portata di mano. E’ difficile rimanere motivati e focalizzati sul proprio lavoro, soprattutto quando i progressi non sono ancora visibili. Tra l’altro abbiamo affrontato il tema smartworking e distrazioni in un recente articolo sul nostro blog (ecco il link all’articolo per chi se lo fosse perso https://naturalboomit.wpengine.com/blog-mente-concentrazione/)

Ma esiste un modo per aiutarti a rimanere fedele al tuo processo: uno strumento chiamato “dispositivo di impegno”. Un dispositivo di impegno è uno strumento che ti allontana dalle tentazioni. In alcuni casi può anche punirti per non aver fatto ciò che sai che avresti dovuto fare. Tagliare la tua carta di credito, ad esempio, è un dispositivo di impegno, anche piuttosto estremo, che ti impedisce di spendere inutilmente. 

Quando sai di doverti concentrare, prova a spostare il tuo telefono in una stanza diversa da quella in cui stai lavorando. Può sembrare un consiglio banale, ma è senz’altro efficace. Puoi anche stabilire che nel caso non riuscissi a portare a termine le tue attività nei modi e nei tempi previsti, donerai 20 euro a un ente benefico o a un fondo per famiglie. D’altronde si sa, quando ci sono i soldi di mezzo si è sempre più motivati! Ci sono innumerevoli dispositivi di impegno che puoi stabilire autonomamente. Devi solo sceglierne uno per aiutarti a rendere il tuo processo quotidiano una produttiva abitudine.

3. Accomodati nella (dis)comfort zone 

Come esseri umani, lavoriamo al nostro livello ottimale quando abbiamo un moderato grado di ansia o siamo leggermente al di fuori della nostra zona di comfort. Quando restiamo dentro la nostra amata comfort zone, non ci spingiamo al massimo delle nostre possibilità, procedendo a “velocità di crociera” e di conseguenza non otteniamo molto. 

Al contrario, in situazioni in cui siamo troppo lontani dalla nostra zona protetta, diventiamo improduttivi perché l’ansia insolitamente alta ci causa un livello di stress troppo elevato andando ad incidere negativamente sulla nostra produttività. Un vecchio saggio diceva che la vita comincia dove finisce la tua zona di comfort. È senz’altro un modo efficace per dire che se vogliamo apprendere, migliorare e raggiungere degli obiettivi, dobbiamo necessariamente spingerci al di là dei nostri confini abituali e convivere con il disagio che ne consegue.

Puoi imparare ad agire al di fuori della tua zona di comfort nello stesso modo in cui migliori in qualsiasi altra cosa: con la pratica. È un po’ come guidare l’auto. Se sei con la tua vecchia macchina ammaccata che guidi da anni, ti senti sicuro e vai senza nemmeno pensarci. Se cambi auto, c’è una fase in cui ti senti un po’ a disagio, non conosci bene le misure della macchina e non sai come risponde ai comandi. Dopo un po’ che la guidi però ti diventa familiare e torni a sentirti comodo e rilassato. La tua zona di comfort si è allargata e adesso comprende la guida della tua nuova auto.

La cosa bella è proprio questa: ciò che oggi ci mette a disagio, ci fa sentire insicuri e sotto stress, domani potrà farci sentire assolutamente tranquilli e padroni della situazione. Per il lavoro funziona allo stesso modo, impara a fare qualcosa che non hai mai fatto prima e fallo fino a quando non ti senti a tuo agio. 

Le tre tecniche sopra descritte ti consentiranno di aumentare il tuo volume di sforzi, qualcosa che è essenziale per la costruzione di abilità e per la tua crescita personale. Dovrai ancora lavorare sodo, ma questi strumenti ti permetteranno di ottimizzare il tuo lavoro avvicinandoti sempre più ai risultati che desideri. Provare per credere!

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